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Va all'asta l'ex Padiglione 3 della Fiera: il Comune chiede almeno 14 milioni

Si procederà all'asta con incanto. L'edificio, restaurato nel 2017, nacque come palazzetto dello sport

Un'asta per aggiudicarsi lo storico Padiglione 3 della Fiera di Milano, l'iconico Palazzo delle Scintille che si affaccia su piazza VI Febbraio. Vi potranno essere realizzate attività di interesse pubblico (culturali, espositive, sportive e commerciali fino a 2.550 metri quadrati di superficie di vendita) che dovranno comunque essere sottoposte ad una preventiva approvazione della Soprintendenza.

L'edificio, di proprietà del Comune di Milano, sarà messo all'asta con incanto. L'importo da cui si parte è 14 milioni e 200 mila euro. Gli interessati dovranno presentare una offerta (più alta) in busta chiusa e poi, il 18 dicembre, in seduta pubblica, verranno effettuati i rilanci ogni tre minuti con un minimo di 200 mila euro. La base effettiva dell'asta sarà costituita dall'offerta più alta pervenuta.

Progettato da Paolo Vietti Violi e realizzato nel 1923 con funzione di palazzetto dello sport (ad esempio la gara di ciclismo "Sei giorni di Milano"), il Palazzo delle Scintille fu il primo tassello del quartiere sportivo dell'ovest Milano, a cui seguirono l'Ippodromo del Trotto (1924), lo stadio di San Siro (1926), il Lido (1930) e il Vigorelli (1935). Tra il 1943 e il 1946 ospitò in parte l'attività musicale della Scala, distrutta dai bombardamenti. Successivamente venne "accorpato" di fatto al quartiere fieristico fino a diventare uno dei pochi elementi salvati dalla trasformazione di City Life. 

Anzi, in origine avrebbe dovuto esserne un fiore all'occhiello: l'iconico edificio in tardo art nouveau con la caratteristica e inconfondibile cupola in ferro fu restaurato dalla società City Life nel 2017 a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria e avrebbe dovuto ospitare il Museo dei Bambini o una arena di concerti. Ma niente di tutto questo poté essere concretizzato. 

Video: il restauro del Padiglione 3

«La vendita dell’ex Padiglione 3 della Fiera è un altro passaggio rilevante del percorso per la valorizzazione del patrimonio immobiliare per finanziare interventi sul territorio della città ed in particolar modo le periferie. La strada della vendita attraverso l’asta pubblica è il modo più corretto e trasparente di stimolare il mercato, rispettare le regole della concorrenza e allo stesso tempo valorizzare economicamente un bene, garantendo un mix di funzioni di interesse pubblico, salvaguardando i volumi e le strutture originarie e rilanciando uno spazio simbolico per la città», afferma Roberto Tasca, assessore al demanio del Comune di Milano. 




 

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