Viale Pasubio, offre droga ad agenti in borghese: arrestato per spaccio
Li aveva scambiati per potenziali clienti e invece erano agenti in borghese. Così, per un ragazzo di 22 anni originario del Gambia sono scattate le manette con l'accusa di spaccio. É successo ieri sera in viale Pasubio, zona della movida milanese. I dettagli
Aveva scambiato agenti in borghese per potenziali clienti e l'errore lo ha fatto finire nella camera di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima che si terrà domani mattina. Ieri sera, infatti, un 22enne del Gambia, è stato arrestato con l'accusa di spaccio in viale Pasubio, zona della movida milanese, perchè tentava di piazzare alcune dosi di cocaina a due vigili urbani in abiti civili.
Il ragazzo è stato trovato senza documenti e senza fissa dimora. La Questura di Milano sta verificando le impronte. Si tratta del quinto arresto in appena 30 giorni – ha dichiarato il vicesindaco De Corato, assessore alla sicurezza della città.
Soddisfazione, dunque, da parte delle istituzioni locali, per l'impegno nella tutela della sicurezza dei cittadini. La città è pattugliata 24 ore al giorno da agenti e militari, sia in divisa che in borghese. De Corato ha chiesto, però, maggiore collaborazione alla magistratura: "Arresti e denunce ci sono, ma mancano condanne ed espulsioni”.
La Procura, secondo le parole del vicesindaco, avrebbe archiviato ben 500 reati di clandestinità.
Aveva tentato di vendere cocaina a due agenti in borghese |
Il ragazzo è stato trovato senza documenti e senza fissa dimora. La Questura di Milano sta verificando le impronte. Si tratta del quinto arresto in appena 30 giorni – ha dichiarato il vicesindaco De Corato, assessore alla sicurezza della città.
Soddisfazione, dunque, da parte delle istituzioni locali, per l'impegno nella tutela della sicurezza dei cittadini. La città è pattugliata 24 ore al giorno da agenti e militari, sia in divisa che in borghese. De Corato ha chiesto, però, maggiore collaborazione alla magistratura: "Arresti e denunce ci sono, ma mancano condanne ed espulsioni”.
La Procura, secondo le parole del vicesindaco, avrebbe archiviato ben 500 reati di clandestinità.